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Chiuso il valico di Rafah agli attivisti

Le autorità egiziane hanno chiuso l’accesso alla penisola del Sinai per impedire agli attivisti di raggiungere il valico di Rafah e da lì entrare nella Striscia di Gaza, in vista della marcia di domani della ‘Naqbà, nota come ‘catastrofè nel mondo arabo, in cui si commemora il 63esimo anniversario dalla nascita dello Stato di Israele. Alcuni reparti dell’esercito, riporta il sito web del quotidiano ‘al-Ahram’, hanno chiuso il ponte al-Salam, che attraversa il Canale di Suez fino al Sinai, per impedire agli attivisti pro-palestinesi di unirsi alla manifestazione. Sarà permesso attraversare il ponte solo ai residenti o a coloro che sono tenuti a farlo per motivi di lavoro. Alla manifestazione a Gaza è annunciata un’alta partecipazione, anche in seguito alle dichiarazioni a sostegno dell’iniziativa di movimenti politici di sinistra, della coalizione dei giovani rivoluzionari e dei Fratelli musulmani egiziani. Nelle scorse settimane, il ministro degli Esteri del Cairo, Nabil al-Arabi, si era espresso in favore di una revisione delle clausole di sicurezza del trattato di pace tra Egitto e Israele in riferimento alla questione della militarizzazione del Sinai.

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