Due terzi degli enti locali giapponesi sono contrari a nuovi impianti nucleari e metà sono assolutamente favorevoli a sviluppare centrali solari. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’agenzia di stampa Kyodo dopo la tragedia di Fukushima e diffuso oggi. Dal rapporto risulta anche il 27% dei leader delle municipalità giapponesi chiede a gran voce la chiusura immediata di tutti gli impianti atomici attualmente esistenti, mentre il 17% è del parere che le centrali esistenti possano continuare a funzionare a condizione che vengano testate le misure di sicurezza. L’88% dei governi locali inoltre ha criticato il modo in cui il governo ha gestito l’emergenza Fukushima. L’area della prefettura resta contaminata dalle radiazioni e secondo i calcoli fatti ripulirla costerà oltre 220 miliardi di yen, circa 2,84 miliardi di dollari.
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