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Tunisia. Giovani e polizia ai ferri corti

Secondo quanto riferisce oggi radio Shems, sabato sera un gruppo di giovani ha assaltato, con una sassaiola, un posto di polizia sulla strada nazionale che collega Kebili a Gabes. I giovani sono subito fuggiti e gli agenti si sono messi alla loro caccia, cercando di intercettarli al rientro nelle rispettive case.

Qui le versioni dell’accaduto divergono perchè tra agenti e giovani c’è un reciproco scambio di accuse sull’uso di gas lacrimogeni. Nella notte, le case di alcuni degli agenti che avevano partecipato all’operazione sono state, a loro volta, obiettivo del lancio di bottiglie Molotov da parte dei giovani, che poi sono tornati a dare l’assalto al posto di polizia. Solo all’alba di ieri gli agenti sono riusciti a disperdere gli attaccanti, dopo un nutrito lancio di granate lacrimogene. Di tutto questo ne ha fatto le spese anche un bimbo di quattro mesi, che ha avuto gravi problemi respiratori. Il padre ha annunciato che presenterà, sull’accaduto, una denuncia all’autorità giudiziaria, che comunque avvierà un’inchiesta.

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