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Prosegue il viaggio della mini-Freedom Flotilla verso Gaza

Prosegue la navigazione delle due navi – l’irlandese ‘Saoirsè e la canadese ‘Tahrir’ – salpate ieri mattina dalla Turchia per raggiungere le coste di Gaza e «rompere il blocco». La mini-flottiglia, sulla quale navigano 27 persone tra attivisti filo-palestinesi provenienti da 9 Paesi del mondo e giornalisti, sarebbe ora al largo di Cipro mentre a Dublino il coordinamento irlandese ha indetto in queste ore una conferenza stampa per presentare la campagna ‘Freedom Waves to Gazà (Onde di libertà verso Gaza), costola della ben più nutrita Freedom Flotilla II che nel luglio scorso tentò invano di salpare dai porti greci. La marina israeliana ha già reso noto di essere pronta a intercettare i due battelli ma l’equipaggio, per ora, manifesta un certo ottimismo. «Ci aspettiamo di arrivare a Gaza venerdì o al massimo sabato», ha spiegato l’attivista irlandese John Mallon, a bordo della Saoirse.

Le due navi «sono una coppia che guida la sfida al brutale blocco che rappresenta una punizione collettiva per tutti quelli di Gaza», ha ancora sottolineato Mallon in una breve nota inviata al coordinamento in Irlanda. «Chiediamo pubblicamente – ha aggiunto – che Israele ci lasci soli, la nostra rotta è diretta, attraverso le acque internazionali, alle acque di Gaza. Non abbiamo intenzione di entrare nelle acque israeliane. Siamo una pacifica missione umanitaria». Parole simili arrivano dai 12 militanti della ‘Tahrir’, che via twitter danno aggiornamenti sulla loro navigazione. «Non stiamo infrangendo alcuna legge, ma stiamo difendendo attivamente il diritto internazionale», è il loro messaggio.

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