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Libano. Quattro razzi contro il territorio israeliano

Quattro missili sono stati sparati nella notte dal Libano contro il nord d’Israele, provocando danni ma nessuna vittima. L’esercito israeliano ha parlato di «grave incidente», aggiungendo di ritenerne responsabile il governo libanese che non è riuscito a impedirlo. L’artiglieria israeliana ha risposto sparando contro l’area dalla quale sono stati sparati i missili.

I Katyusha si sono abbattuti nel nord della Galilea, nei villaggi di Netùah e Ber’init, poco dopo la mezzanotte. Uno dei quattro missili ha colpito un deposito di gas provocando un grosso incendio che ha impegnato per ore i pompieri, un altro ha devastato una fattoria. Un portavoce militare a Tel Aviv ha sottolineato che si tratta dei primi missili sparati dal Libano dall’ottobre 2009. I servizi di sicurezza israeliani, riferisce il sito di Haaretz, non accusano la milizia del partito sciita Hezbollah, ma ritengono che l’attacco sia opera di una piccola fazione islamista palestinese. Il comando dell’esercito libanese ha confermato che dal suo territorio un missile è stato sparato da «assalitori sconosciuti» contro Israele, aggiungendo che si sta indagando sull’incidente. Al momento non vi è stata alcuna rivendicazione. Negli ultimi anni il confine fra Israele e Libano era rimasto relativamente tranquillo. Tuttavia vi era preoccupazione per una possibile ripresa della tensione, come conseguenza della crisi in corso in Siria e dell’inasprimento delle sanzioni occidentali contro il programma nucleare iraniano.

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