Prosegue l’inchiesta sugli autori della cosiddetta ‘strage del Kebab’ come è stata ribattezzata dai media la serie di almeno dieci omicidi commessi da una rete neonazista – la NSU – ai danni ci immigrati turchi e greci in Germania. Ieri è stato arrestato un quarto uomo. Ieri è stato arrestato un ex funzionario del partito Nazionademocratico Tedesco, di estrema destra (NPD). Si tratta di Ralf Wohlleben, 36 anni, fermato a Jena. Un arresto – l’accusa per l’indagato è di aver fornito appoggio agli estremisti e di aver fornito loro armi e munizioni – che coinvolge direttamente una formazione politica da sempre accusata di coprire l’eversione neonazista ma fino ad ora scampato ad inchieste e tentativi di metterlo fuori legge. Un partito che oltretutto, avendo propri eletti in numerosi parlamenti regionali e municipi anche in grandi città, gode del finanziamento pubblico e di tribune mediatiche dalle quali lanciare i propri proclami xenofobi e deliranti. Un arresto, quello di ieri, che ovviamente rafforza la richiesta di mettere al bando questa formazione politica che conta alcune decine di migliaia di iscritti e simpatizzanti e che ora viene direttamente collegata alle attività criminali della NSU, la Clandestinità Nazionalsocialista ritenuta reponsabile di dieci omicidi tra il 2000 e il 2007, oltre che di rapine ed attentati terroristici.
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