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La Turchia nega che dal suo territorio partano attacchi contro la Siria. Ma altre fonti lo confermano

La Turchia non intende autorizzare nessun attacco contro altri paesi a partire dal suo territorio. Lo ha dichiarato un diplomatico di Ankara, interpellato sulle accuse della Siria secondo cui ha respinto un attacco di “terroristi” siriani provenienti dalla Turchia. “La Turchia non autorizza alcun gruppo armato (per attacchi) contro altri Paesi”, ha dichiarato un diplomatico turco, interpellato sulle accuse lanciate ieri dalla Siria.
Ma altre fonti smentiscono la versione ufficiale di Ankara. Il giornale israeliano Makor Rishon del 2 dicembre, rivela infatti che “Di recente si è costituito in Turchia un campo per l’addestramento alla guerriglia di civili e soldati disertori siriani. Sono loro che attaccano i campi militari, i centri di formazione e i mezzi militari siriani, con le armi e l’equipaggiamento fornito da Ankara. Queste unità hanno già ucciso centinaia di lealisti di Assad, obbligando l’esercito siriano a stare sulla difensiva all’interno delle stesse basi militari. La Turchia sta conquistando alcuni chilometri di territorio al confine nord con la Siria, per creare una zona franca nella quale i profughi possano trovare rifugio e proteggersi dall’esercito siriano”.

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