Durante gli scontri con la polizia verificatisi nel pomeriggio a Barcellona nove persone sono rimaste ferite e tre sono state arrestate. Gli scontri sono avvenuti a margine di una manifestazione di migliaia di studenti contro i tagli anti-deficit nel settore dell’educazione. Un gruppo di giovani ha rotto i vetri di una agenzia bancaria, mentre altri hanno provveduto ad occupatre la sede del rettorato dell’università di Barcellona. Alcuni cassonetti sono stati incendiati, mentre bottiglie e altri oggetti sono stati lanciati contro la facciata della borsa. La polizia ha caricato più volte per disperdere i manifestanti ed è intervenuta per evacuare il rettorato. Cinque dei nove feriti sono agenti dei famigerati Mossos de Esquadra, la brutale polizia regionale catalana. Circa 200 manifestanti hanno anche bloccato brevemente nel pomeriggio l’entrata del Congresso mondiale dei cellulari (Mwc) in Plaza Catalunya. Manifestazioni parallele contro le misure antideficit decise dal governo centrale e dalle autorità regionali, che secondo la stampa hanno riunito in tutto il Paese circa 70 mila persone, si sono svolte oggi anche in altre città spagnole, in particolare a Madrid e Valencia.
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