È stato ucciso ieri sera in un raid aereo statunitense Fahd Mohammed Ahmad Quso, il numero tre dei ricercati della rete internazionale di al-Qaida e leader locale del gruppo,. Secondo quanto riferiscono i media yemeniti, Quso è stato ucciso insieme ad altri cinque suoi uomini in un raid avvenuto nella zona di Rafd, nella provincia meridionale di Shabwa da mesi nelle loro mani. Era il terzo ricercato in ordine di importanza dagli Stati Uniti, dopo Osama Bin Laden e Ayman al-Zawahiri, perchè ritenuto coinvolto nell’attacco rivendicato da al-Qaeda e compiuto contro il cacciatorpediniere USS Cole nell’ottobre 2000 a largo del porto di Aden, nel quale rimasero uccisi 17 marinai Usa. Ha anche trascorso due anni di carcere nella prigione di Sanàa prima dell’11 settembre del 2001 per poi essere rilasciato. Nell’ottobre del 2010 i media occidentali avevano annunciato la sua morte in un raid nel Waziristan pakistano ma l’uomo, che si fa chiamare anche Abu Hudhaifa, aveva smentito la notizia. Immediata la ritorsione di Al Qaida con 20 soldati dell’esercito yemenita uccisi in un attacco sferrato questa mattina dai miliziani di al-Qaeda nel sud dello Yemen. Lo riferisce la tv satellitare Al-Arabiya. I miliziani islamici hanno attaccato oggi la città di Zinjibar, capoluogo della provincia di Abyen, da mesi teatro di un conflitto tra gli uomini del gruppo denominato “Ansar Svaria” che controllano parte del territorio, ed i militari fedeli al governo di Sanàa
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