Centinaia di “indignati” e di ambientalisti hanno manifestato davanti alla sede della Bank of America nella città di Charlotte, in Carolina del Nord, dove si stava svolgendo la riunione annuale degli azionisti dell’ente.
Insieme agli attivisti del movimento “Occupy Wall Street” si trovano molte famiglie che hanno perso la casa perchè non avevano i soldi per pagare l’ipoteca stipulata ad un prezzo molto alto da questo istituto bancario, che si è convertito nel simbolo delle banche salvate grazie agli interventi statali.
Gli attivisti protestano contro le esecuzioni ipotecarie della banca e gli investimenti nell’industria del carbone, cosa che ha provocato indignazione tra gli ecologisti.
I manifestanti si sono raggruppati davanti alla sede della banca chiedendo di poter partecipare alla riunione per far sentire la propria voce, ma il corteo sta assumendo un significato politico molto preciso, visto che proprio in questo posto, agli inizi di settembre, si celebrerà la Convention del Partito dei Democratici, che renderà ufficiale la nomina di Barack Obama come candidato alla Casa Bianca.
Per questa data, infatti, sono già state previste una serie di manifestazioni di attivisti di “ Occupy Wall Street”, per cui si teme che il sit-in di oggi sia una sorta di “prova generale” di quello che potrebbe succedere a settembre.
I manifestanti oggi hanno sfilato per le strade di Charlotte con striscioni dove c’era scritto “Bank vs America” e “ Bad for America”.
Il movimento di “Occupy Wall Street”, che nacque all’indomani dell’occupazione di una piazza a New York lo scorso mese di settembre da parte di alcuni attivisti, si è diffuso durante mesi in numerose città degli Stati Uniti fino a che gli accampamenti di questi “indignati”, che protestavano contro l’avarizia delle corporazioni e la disuguaglianza economica furono smantellati.
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