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Sudafrica: uccise leader neonazista, condannato bracciante

Si è conclusa con una condanna e un’assoluzione la prima fase del processo per l’assassinio di Eugene Terreblanche, il capo del movimento neonazista Afrikaner Weerstands Beweging (Awb) ucciso nel 2010 nella sua tenuta nel nord del Sudafrica.
I magistrati del tribunale di Ventersdorp hanno giudicato colpevole dell’omicidio Chris Mahlangu, un bracciante che lavorava nella proprietà del razzista. Terreblanche sarebbe stato ucciso durante un tentativo di rapina al quale prese parte anche l’altro imputato, all’epoca dei fatti quindicenne. Ma quest’ultimo è stato giudicato estraneo all’omicidio e comunque essendo minorenne all’epoca dei fatti non è perseguibile.

Mentre gli imputati ascoltavano la sentenza all’esterno del tribunale la polizia cercava di impedire che i sostenitori in tuta mimetica del partito che predica la supremazia bianca e attivisti della comunità nera di Ventersdorp venissero a contatto e si scontrassero. 

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