I due maggiori quotidiani spagnoli – El Pais e El Mundo – hanno rivelato la morte del primo “terrorista” spagnolo in Siria segnalando però che non si tratta del primo caso di uno spagnolo arruolatosi nei gruppi armati che stanno combattendo in Siria con le milizie anti-Assad. Si tratta di Rachid Hussain Mohammed o Rachid Wahbi, di 32 anni, nato nell’enclave spagnola di Ceuta in Marocco dove lavorava come taxista. Non sono note le circostanze in cui il giovane spagnolo di origine arabe sia morto sul territorio siriano. Si sa invece che oltre a lui altri due arabo-spagnoli – Mustafà Mohammed Abselam “Tafo” e Mustafà Layachi “Piti”,erano dandati con lui a combattere nelle fila dei Fratelli Musulmani in Siria. Le autorità spagnole segnalano con preoccupazione l’arruolamento di giovani salafiti di nazionalità spagnola implicati nella guerra civile in Siria, si calcola che siano circa 250 e che transitano attraverso la Turchia per poi arruolarsi nell’Esercito Libero Siriano.
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