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Tunisia, ramadan: polizia chiude locali che servono cibo

Pur non essendo ancora ufficialmente uno Stato musulmano, la Tunisia sembra avere cambiato rotta nella tolleranza sul mancato rispetto delle prescrizioni dell’islam, come il digiuno durante il mese sacro di Ramadan. Lo hanno appurato, sulla propria pelle, i titolari di alcuni ristoranti del quartiere di Ennasr, uno di quelli a maggior vocazione turistica del Governatorato dell’Ariana, costretti a sospendere la loro attività durante il giorno, anche se ai banchi e ai tavolini stavano consumando solo degli stranieri. “Come posso spiegare ai miei clienti stranieri che non posso piu’ servire loro da mangiare durante la giornata?” ha chiesto ai poliziotti il titolare di un fast food di Ennasr. La risposta da parte dei poliziotti, riferita dal sito Business news, è stata inequivocabile: ”Dite loro che questo è uno Stato islamico”. 

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