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Afghanistan. Ancora caduti per l’Isaf e l’esercito

Un individuo che vestiva una uniforme dell’esercito afghano ha sparato oggi con la sua arma di ordinanza nell’Afghanistan orientale contro un gruppo di membri della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) uccidendone due. Lo riferisce la stessa Isaf a Kabul. Si tratta di un nuovo caso fra quelli conosciuti come ‘Green on Blue«. L’Isaf ha quindi precisato che i militari stranieri hanno risposto al fuoco uccidendo il soldato afghano. Sulla vicenda, si dice infine, è stata aperta una inchiesta congiunta afghano-internazionale. Quest’anno gli attacchi contro i militari stranieri sono stati almeno 33 con un bilancio di 42 vittime.
Un commando di insorti ha attaccato ieri sera un posto di controllo militare nella provincia meridionale di Helmand, uccidendo dieci soldati.
Un gruppo di 17 civili, fra cui due donne, sono stati uccisi e poi decapitati ieri nella provincia meridionale afghana di Helmand. Secondo le prime informazioni disponibili, un commando armato ha attaccato un gruppo di persone che partecipava ad una festa nel villaggio di Roshanabad, nel distretto di Mosaqa Qala, verso le 22 locali. Da parte sua il capo di questo distretto, Nematullah, ha sostenuto che le vittime sarebbero 18, 15 uomini e tre donne, e che stavano partecipando ad una festa con un complesso musicale.

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