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Moody’s. Anche gli “emergenti” rallentano

I rischi al ribasso per il recupero dell’economia mondiale sono aumentati e la crescita dei mercati emergenti sarà più lenta del previsto. Lo afferma Moody’s nell’ultimo macro-risk report, sottolineando che la crescita nel 2012 sarà concretamente più bassa che nel 2011 e nel 2010. Il nuovo report, dal titolo «Update to the Global Macro-Risk Outlook 2012-2013: Euro Area Debt crisis Continues to Pose the Greatest Risk» è un aggiornamento del report pubblicato nell’aprile scorso.

Per l’agenzia di rating i rischi maggiori per l’economia globale al momento sono rappresentati una recessione più profonda del previsto nell’area euro, causata per esempio da una più forte contrazione del credito, il rischio di un «hard landing» cioé di un brusco rallentamento dell’economia di Paesi come Cina, India e Brasile, uno shock sui prezzi petroliferi e il rischio di una stretta fiscale negli Stati Uniti.

La banca centrale del Brasile, intanto, ha tagliato di mezzo punto i tassi di interesse. Scendono così al 7,5%, il minimo record. È il nono taglio consecutivo da parte dell’istituto. La mossa mira a dare stimoli all’economia, che risente dei rallentamenti in Cina e negli Stati Uniti.
fonte: Sole 24 Ore

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