Il Consiglio Esecutivo delle Isole Falkland ha indetto ufficialmente per il mese di marzo del 2013 un referendum sulla sovranità dell’arcipelago dell’Atlantico Sud, con l’obiettivo di «risolvere la questione del suo status politico», nel quadro di una crescente tensione negli ultimi mesi con l’Argentina, che da oltre un secolo reclama le isole come parte del suo territorio nazionale con il nome di isole Malvinas. Lo rivela Penguin News, il principale organo di stampa locale.
In un comunicato ufficiale diffuso a Port Stanley (Puerto Argentino), capitale delle Falkland, si precisa che «la votazione è stata indetta per il mese di marzo del 2013, e la sua data esatta sarà determinata dal Capo Esecutivo (Keith Padgett) in coordinamento con l’Assemblea Legislativa», precisando che la Commissione Elettorale del Regno Unito assisterà le autorità locali in quanto alla forma e allo svolgimento della consultazione elettorale.
I britannici hanno occupato le Falkland/Malvinas nel 1833 e da allora l’Argentina rivendica la sua sovranità sull’arcipelago. Il primo aprile del 1982 gli argentini invasero le isole, ma le truppe britanniche li sconfissero e riconquistarono il territorio il 14 giugno seguente.
Il governo di Cristina Fernandez de Kirchner, in occasione del 30/o anniversario della guerra, ha rilanciato la sua azione diplomatica per ottenere negoziazioni con Londra sulla sovranità, nel quadro delle Nazioni Unite, ma il governo di David Cameron ha rifiutato ogni trattativa con Buenos Aires, dichiarando che non agirà mai contro la volontà degli isolani.
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