Qui di seguito una nota difusa dal sindacato greco Pame contro la complicità della Confederazione Sindacale Internazionale all’aggressione alla Siria.
L’intensificarsi dell’intervento imperialista contro la Siria è una minaccia prima di tutto contro il popolo siriano, così come per il popolo della più vasta regione del Medio Oriente, l’Africa e il Mediterraneo.
Perseguendo, passo dopo passo, il progetto imperialista per il “Nuovo Medio Oriente” gli imperialisti, i monarchi e re del Golfo Persico, il governo turco, i provocatori professionali all’interno della Siria e i mass media globali borghesi, lavorano mano nella mano per condurre a un altro bagno di sangue il popolo arabo dopo quelli dell’Afghanistan, Iraq e Libia.
Questo bagno di sangue è innescato dalla competitività in Medio Oriente tra i grandi gruppi monopolistici degli Stati Uniti e dei paesi dell’Unione Europea per ottenere un vantaggio geostrategico sulla loro competizione e per tenere ben salda la presa sulle risorse e le ricchezze naturali della regione.
La più grande vergogna, però, è che ancora una volta, la Confederazione Sindacale Internazionale CSI, partner del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, macchi le sue mani di sangue, adottando e promuovendo le fraudolenti motivazioni degli imperialisti, secondo i quali questa ennesima guerra è un’altra guerra per la “democratizzazione”.
La CSI ha sostenuto nel 2011 i bombardamenti contro il popolo della Libia. Ora, insieme con la CSE (Confederazione Sindacale Europea) supportano le trame imperialiste oggi contro il popolo siriano e domani contro il popolo dell’Iran.
Bisogna essere stupidi o uno strumento degli imperialisti, per credere che il presente e il futuro del popolo siriano possano essere migliorati da queste minacce imperialiste e dall’intervento esterno. Specialmente, dopo la lunga esperienza di bagni di sangue nella regione e i recenti sviluppi nei paesi del Nord e del Centro Africa.
Il PAME esprime ancora una volta la sua immutata solidarietà al popolo della Siria che è l’unico a poter stabilire il suo presente ed il suo futuro, senza alcun intervento e minaccia straniera, e invita le organizzazioni sindacali di tutto il mondo a denunciare, in ogni possibile modo, morale e pratico, l’intervento imperialista contro la Siria.
Ufficio stampa del Pame
(Traduzione a cura di Paola Tiberi)
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