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Nuova autobomba contro i cristiani di Damasco

Nuova esplosione questa mattina nel centro di Damasco, nella piazza di Bab Tuma, ingresso del quartiere cristiano della città vecchia. Un bilancio ancora provvisorio fornito alla tv di Stato siriana parla di tredici morti e di parecchie decine di feriti, di cui alcuni in gravi condizioni.
Secondo le prime ricostruzioni l’autobomba sarebbe esplosa a poca distanza dal commissariato di polizia che si affaccia sulla piazza.

Alcuni testimoni affermano che le forze di sicurezza hanno chiuso le strade principali di Bab Tuma. E’ la prima volta che il quartiere viene colpito dal terrorismo che ha già fatto numerose vittime in altre zone cristiane del paese. La maggioranza della comunità cristiana infatti continua a sostenere o comunque a tollerare il regime di Assad per timore che l’affermazione dei ribelli sunniti, molti dei quali espressione di fazioni estremiste, possa rompere la convivenza tra etnie e confessioni religiose e imporre una dittatura islamica alleata con le petromonarchie del golfo.

Anche ad Aleppo un’autobomba è esplosa nel distretto Sarian, provocando decine di morti e diversi feriti. Una fonte di polizia ha confermato che l’esplosione è stata causata da un kamikaze a bordo di un’auto. Sempre nella città settentrionale siriana, violenti scontri sono scoppiati tra i ribelli e le truppe governative attorno alla Cittadella, il palazzo medievale fortificato.

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