Sono arrivati all’alba di oggi nel porto di Motril (Granada) i 17 superstiti al naufragio di un’imbarcazione di migranti nel mare di Alboran, fra le coste marocchine e quelle spagnole, in cui sono morti 14 cittadini di paesi sub sahariani.
L’imbarcazione, uno Zodiac con almeno 71 persone a bordo, era partita dal porto marocchino di Nador e mercoledì aveva lanciato un sos, perchì in balia delle onde in alto mare.
Ma quando ieri è stata raggiunta dalle unità di salvataggio spagnole era già affondata. Quattordici i cadaveri recuperati, assieme a 17 superstiti e, secondo questi ultimi, ci sarebbero almeno una quarantina di dispersi. E quindi il numero dei morti potrebbe crescere di molto.
Fra i sopravvissuti, che sono stati assistiti dalla Croce rossa allo sbarco sulle coste granatine, anche una donna incinta, trasferita in ospedale. Nel porto di Motril è stato allestita una camera mortuaria improvvisata, mentre gli agenti della Guardia civil aspettano l’autorizzazione marocchina per recuperare i corpi rimasti in mare all’interno delle acque territoriali di Rabat.
Molto scarsa l’attenzione che la stampa iberica sta dedicando alla strage di migranti, una delle peggiori degli ultimi mesi nelle acque del paese.
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