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Cuba. Gravi danni a Santiago e Holguin per l’uragano Sandy

Con venti superiori ai 175 km/h, l’uragano Sandy ha colpito la città di Santiago de Cuba,  494 mila abitanti, dove non c’è stato un quartiere o un isolato che non ha sofferto consistenti danni sulle case, il sistema elettrico, le comunicazioni, negli stabilimenti di servizi e nei centri industriali.
Strade come Los Libertadores, Garzón, Manduley, Las Américas ed il Paseo Martí, sono state interrotte a causa della caduta di centinaia di alberi, pali delle linee elettriche e telefoniche, mentre nel centro storico le strade sono ostruite da crolli parziali o totali di immobili. Le province più colpite sono Santiago di Cuba e Holguín.
Secondo i dati preliminari, le case danneggiate sono varie decine di migliaia, e tutti i municipi sono rimasti senza energia elettrica e ci sono circa 17 mila 300 interruzioni telefoniche.
Esistono inoltre danni a negozi, fabbriche, depositi, banche, installazioni turistiche, centri medici e dell’educazione, anche se questi si stanno recuperando velocemente.
L’agricoltura ha sofferto gravi perdite, 2.695 ettari di coltivazioni di banane dell’Impresa di Coltivazioni Varie di Laguna Blanca sono stati distrutti, così come vari allevamenti, tre fabbriche di mangimi e le piantagioni di caffè, ai quali bisogna aggiungere le perdite registrate da numerosi usufruttuari. Raúl Castro, Presidente dei Consiglio di Stato e dei Ministri, ha consultato lungamente per telefono i Presidenti dei Consigli di Difesa delle province orientali per farsi resocontare gli effetti del passaggio dell’uragano Sandy nei loro territori ed ha espresso la fiducia che: “Sapremo lavorare per recuperare i danni provocati” ed ha annunciato che si recherà nella regione nelle prossime ore.

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