In Mali negli scontri con i miliziani jihadisti è stato ucciso un altro soldato francese. La vittima era un legionario appartenente ai paracadutisti di stanza in Corsica, morto nei violenti scontri avvenuti nel nord del Paese. È il secondo militare francese a rimanere ucciso nell’operazione militare-coloniale iniziata in Mali lo scorso mese.
Intanto anche il governo tedesco ha approvato l’invio di oltre trecento soldati: “Noi europei abbiamo il legittimo interesse: ossia che il nord del Mali non diventi un rifugio sicuro per il terrorismo internazionale – ha detto il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle -. Nel fornire addestramento, diamo un contributo che permette ai militari africani e alle forze africane di assumersi le proprie responsabilità”. La missione – in attesa del vaglio del Parlamento tedesco– prevede che parte dei soldati sia impiegata nell’ambito dell’intervento formativo dell’Unione europea, parte nel sostegno logistico alle forze schierate contro i ribelli. I militari tedeschi ufficialmente non potranno partecipare a operazioni di combattimento.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa