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Cameron, il colonialista ignorante: “ci teniamo i tesori rubati”

Il premier britannico David Cameron è contrario alla restituzione del diamante ‘Koh-i-Noor’ all’India e per spiegare le sue ragioni paragona la vicenda a quella dei marmi del Partenone, suscitando la reazione degli esperti di archeologia.
“Non ha senso restituire il diamante”, aveva dichiarato il premier lo scorso 21 febbraio nel corso della sua visita in India, “non è il giusto approccio, come anche nel caso dei marmi del Partenone richiesti dalla Grecia”.
Il fatto che Cameron abbia accomunato due casi tanto diversi tra loro fa capire, secondo il presidente del Comitato britannico per la riunificazione dei marmi del Partenone (Bcrpm), Eddie O’Hara, la scarsa conoscenza della storia da parte del premier. Per O’Hara, mentre il diamante da 105 carati venne ceduto dall’India e fa parte dei gioielli della corona britannica dal 1887, l’acquisizione dei marmi greci “avvenne in circostanze dubbie ed è frutto di un atto di vandalismo culturale”.
“Si tratta in questo caso – prosegue O’Hara intervistato dalla Bbc- di restituire un pezzo del British Museum per permettere il reintegro delle varie componenti di un edificio, come il Partenone di Atene, che è patrimonio mondiale dell’Unesco”.
La polemica sui marmi del Partenone si era riaperta quando Atene, in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012, aveva richiesto indietro i reperti, conservati al British Museum londinese.

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