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L’apartheid israeliano colpisce pure gli autobus

Due autobus di una compagnia di trasporti che in questi giorni ha attivato linee per ”soli pendolari palestinesi” sono bruciati la scorsa notte nella località arabo-israeliana di Kafr Kassem. La polizia non esclude che possa trattarsi di un incendio di natura dolosa.
L’istituzione di quelle linee – nata dalle rimostranze di coloni, che non accettavano di viaggiare fra Cisgiordania e Israele assieme ai manovali palestinesi – ha provocato accese polemiche.
Secondo la Ong israeliana Betzelem, si tratta di uno sviluppo di carattere ”razzista”. Il ministro israeliano dei Trasporti ha replicato che anche in futuro su tutte le linee non ci sara’ alcun tipo di coercizione. ”Gli autobus saranno aperti a tutti”, ha assicurato il ministero.
Ma qualcuno, coperto dal governo in carica, deve aver pensato che è ancora meglio se i palestinesi vano a piedi… Dimenticavamo: “nell’unica democrazia del Medio oriente”…

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