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Russi inferociti per Cipro, parlamento in difficoltà

Slitta a domani il voto del parlamento cipriota che deve ratificare il piano di salvataggio di 10 miliardi di euro negoziato con la Ue che ha chiesto, in cambio, Prelievo forzoso – un sequestro, di fatto –  su tutti i depositi bancari.
Il rinvio è stato annunciato dal presidente del Parlamento, Yiannakis Omirou. La votazione è rinviata alle 16 di domani. Il Parlamento deve riuscire a trasformare l’accordo in legge prima che le banche, mercoledì mattina, riaprano gli sportelli.

Il governo starebbe lavorando su un’ipotesi che riduce l’entità del prelievo sui conti bancari dei piccoli risparmiatori.

Inferociti soprattutto i  russi, da alcuni anni tra i massimi depositanti . come società e come singoli – presso le banche cipriote. “Ingiusta, non professionale e pericolosa”, così ha definito la decisione il presidente russo Vladimir Putin

La Russia dovrà insomma “adeguare” i propri rapporti con Cipro. Lo ha detto il primo ministro della Federazione Russa Dmitry Medvedev, definendo “auspicabile che il denaro (dei russi) sia conservato nelle banche russe”.
“Diciamolo francamente, è una decisione controversa e assomiglia a una confisca di fondi stranieri”, ha dichiarato il premier russo. Un modo davvero curioso di “risanare” i conti di un paese europeo. L’isola teme la fuga di capitali di massa dopo la ristrutturazione forzata dei depositi, e quindi la Banca centrale di Cipro ha messo al bando tutti i pagamenti e trasferimenti alle banche locali. “Certo, dovremo tirare le conclusioni, perché anche noi abbiamo nostri rapporti con Cipro” ha spiegato Medvedev. “Continueremo le consultazioni, ma alcuni dovranno regolare la loro posizione, anche con la consapevolezza che, in generale, è auspicabile che il denaro sia nelle banche russe”.

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