Menu

Egitto: ancora morti e scontri

Si sta aggravando anche oggi il bilancio degli scontri al Cairo tra gli oppositori e i sostenitori del deposto presidente egiziano, Mohamed Morsi.

Stando alle ultime notizie riportate dal sito del quotidiano statale Al-Ahram, sarebbero almeno sei le vittime, mentre altre 33 persone sono rimaste ferite negli scontri scatenatisi questa mattina presto nei pressi dell’Università del Cairo.

All’alba di questa mattina, due uomini sono stati uccisi a da uomini armati che hanno attaccato un sit-in a favore di Morsi mentre altre quattro persone sono rimaste uccise nella notte a Qalyub, periferia settentrionale della capitale.

Già ieri nella capitale egiziana e nei dintorni si erano registrati altri sette morti, stando a quanto affermano fonti mediche citate dalla tv egiziana. Un manifestante era stato ucciso negli scontri a Piazza Tahrir, dove i sostenitori di Morsi avevano fatto irruzione dopo aver manifestato di fronte all’ambasciata statunitense contro il sostegno di Washington al golpe. Tre vittime si erano registrate nella provincia di Qalyubiya, appena a nord del Cairo, e altre tre nel quartiere Nasr City della capitale e la vicina Giza.

Questo mentre la famiglia di Morsi è tornata ad accusare l’esercito di aver “sequestrato” l’ex presidente. “Stiamo per prendere – ha spiegato la figlia Shaimaa – misure legali sul piano locale e internazionale contro Abdel Fattah al Sisi”, il capo dell’esercito divenuto ministro della Difesa dopo il golpe. “Non abbiamo notizie di lui dal 3 luglio”, ha aggiunto il figlio dell’ex capo di Stato, Osama, nel corso di una conferenza stampa. 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *