La procura di Ankara ha chiesto condanne a tre anni di carcere per ben 35 manifestanti anti- governativi arrestati mentre partecipavano il 2 giugno scorso ai funerali del giovane dimostrante Ethem Sarisuluk, ucciso con un colpo di pistola alla testa sparato da un poliziotto. L’atto d’accusa presentato dal procuratore Kursat Kayral e accettato dalla corte afferma che le 35 persone arrestate sono colpevoli di avere partecipato ad una manifestazione non autorizzata e di avere rifiutato di disperdersi nonostante le richieste delle forze dell’ordine che poi passarono alle vie di fatto caricando il corteo funebre. Il poliziotto che ha colpito Sarisuluk, un operaio alawita di 26 anni, con un colpo alla testa è invece tuttora a piede libero. La procura di Ankara ha affermato che aveva agito ‘per autodifesa’ scatenando la rabbia della famiglia della vittima e delle opposizioni che hanno organizzato varie manifestazioni contro l’impunità degli assassini in divisa.
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