L’Afghanistan é pronto ad aprire un negoziato di pace con i talebani qualora questi aprissero un loro ufficio politico in Turchia o in Arabia Saudita. Lo ha annunciato ieri il portavoce del ministero degli Esteri afghano, Jana Musazai. In una conferenza stampa a Kabul, riferisce l’agenzia di stampa Pajhwok, Musazai ha confermato che l’Afghanistan preferirebbe che gli insorti aprissero il loro ufficio in territorio afghano e che per questo sarebbe pronto a fornire tutte le garanzie necessarie agli eventuali negoziatori. ”Ma siccome quello che é prioritario é l’apertura di un processo di pace – ha sottolineato – siamo disposti a collaborare per l’apertura di quell’ufficio anche in Turchia o in Arabia Saudita”. Mesi fa i talebani avevano inaugurato una loro rappresentanza a Doha, in Qatar, ma l’iniziativa non si é consolidata per l’opposizione di Kabul alla decisione di caratterizzare l’ufficio con le insegne dell’Emirato islamico dell’Afghanistan, il nome che aveva il Paese quando gli insorti furono al potere fra il 1996 e il 2001. Giovedì, in occasione della celebrazione dell’Eid-ul-Fitr, il presidente Hamid Karzai ha rinnovato l’offerta di un tavolo di dialogo ai seguaci del Mullah Omar che però per il momento l’hanno sempre rifiutata, optando per una disponibilità ad incontri diretti con il governo degli Stati Uniti.
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