I miliziani islamisti, per lo più stranieri, che combattono contro il governo di Bashar Assad avrebbero preso il controllo della cittadina cristiana di Maalula, a nord di Damasco, dopo violenti scontri con le truppe del governo siriano e milizie locali di difesa.
Lo afferma l’Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo vicino ai ribelli che monitora il conflitto dalla Gran Bretagna. I combattenti, per la maggior parte molti dei quali del Fronte al Nusra legato ad al Qaeda, avrebbero preso il controllo della cittadina durante la notte. Negli scontri, aggiunge l’Osservatorio, sono morti 17 insorti e decine di soldati e miliziani. Maalula é il simbolo della presenza cristiana in Siria ed è candidata a diventare Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco. Molti dei suoi abitanti parlano ancora l’aramaico, una lingua antichissima scomparsa in quasi tutto il Medio Oriente. Secondo alcune fonti i miliziani jihadisti avrebbero saccheggiato alcune chiese e monasteri.
Un brutto colpo per i cristiani, che rappresentano il 10% della popolazione siriana.
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