Il sistema di decontaminazione dell’acqua radioattiva nella centrale nucleare giapponese di Fukushima, riattivato all’inizio di questa settimana, e’ stato nuovamente bloccato per un ”nuovo allarme”. A confermatrlo è la stessa la Tepco, la societa’ elettrica privata che gestisce l’impianto, all’indomani di una nuova perdita di acqua radioattiva dalla centrale. Secondo un portavoce della Tepco, ”l’unica delle tre unita’ operative del dispositivo (Alps) e’ stata fermata dopo il rilevamento di un’anomalia”. ”Stiamo esaminando la causa di questo incidente”, precisa il portavoce, aggiungendo che ”non sono state individuate perdite significative di liquidi”. Il sistema di decontaminazione dell’acqua radioattiva (Alps), secondo quanto dichiara la Tepco – ”e’ un dispositivo in grado di eliminare 62 dei 63 elementi radioattivi dell’acqua di raffreddamento”, attualmente raccolta ”in un migliaio di serbatoi disseminati sul sito della centrale di Fukushima”. Ieri la Tepco aveva diffuso la versione secondo cui era stato l’errore di un operaio, che avrebbe ”calcolato male la capienza di un serbatoio”, la causa della nuova perdita di acqua radioattiva nella centrale nucleare di Fukushima. La Tepco, aveva dichiarato che ”alcuni operai hanno riempito troppo un serbatoio, che e’ poggiato su un terreno lievemente inclinato”. I tecnici della Tepco hanno stimato che ”sono stati riversati circa 430 litri di acqua contaminata nell’Oceano Pacifico”
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