Tre attentati oggi aI Cairo. Il bilancio è di almeno 5 morti e 50 feriti e appare tuttora provvisorio. Tre esplosioni sono avvenute questa mattina e questa notte nella capitale egiziana, alla vigilia del terzo anniversario della caduta del regime di Hosni Mubarak. Il gruppo jihadista Ansar beyt el Makdes – secondo quanto scrive Al Arabiya – ha rivendicato via Twitter gli attacchi. Le deflagrazioni, causate da un’autobomba e ordigni esplosivi, hanno colpito i quartier generali della polizia ad Abdeen, Dokki, e Talebiya. Quest’ultima si e’ verificata sulla strada principale che porta alle piramidi di Giza. In queste ore i soccorritori stanno estraendo le vittime dalle macerie. A Bab al Khalq, l’esplosione ha danneggiato anche il museo islamico e altri palazzi circostanti. Nei giorni scorsi fonti concordanti avevano messo in guardia sulla possibilita’ di un attentato suicida nella capitale. Ieri l’ambasciata degli Stati Uniti al Cairo, in un wording pubblicato sul sito del Dipartimento di Stato, aveva esortato tutti i suoi connazionali ad esercitare la massima prudenza in citta’. Una settimana fa un gruppo di militanti jiahdisti in Egitto aveva fatto saltare in aria per la seconda volta in mese un gasdotto nella penisola del Sinai. Il fatto e’ accaduto all’interno di un’area industriale, teatro di molti scontri fra i sostenitori del presidente deposto Mohamed Morsi e la polizia. Finora, questo tipo di attacchi e’ stato condotto dai militanti del gruppo Ansar Beit al-Maqdis. Il 16 febbraio prossimo inizierà il processo contro l’ex presidente egiziano Mohamed Morsi, deposto dall’esercito in agosto. Morsi e altre 35 persone, fra cui numerosi leader del partito dei Fratelli Musulmani, sono stati accusati di aver pianificato atti terroristici in collaborazione con Hamas e i jihadisti. Se dovessero risultare colpevoli, gli imputati potrebbero andare incontro alla pena di morte.
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