Dopo cinque mesi di aspri combattimenti, le forze governative siriane hanno ripreso il controllo di una località chiave nell’area di Damasco, Mleiha, respingendo i gruppi armati ribelli. In seguito i reparti dell’esercito si sarebbero dirette verso le zone rurali circostanti in cui continuano i combattimenti.
A dimostrare la riconquista, sia la tv di Stato siriana che le reti libanesi Al Mayadeen e Al Manar hanno trasmesso in diretta dalle strade del settore nord del centro abitato mostrando edifici distrutti e strade colme di macerie.
“L’esercito siriano ha condotto…un’operazione militare critica con cui è stato in grado di prendere di sorpresa e annientare un gran numero di terroristi del Fronte Nusra” ha riferito la tv di stato mentre nelle immagini soldati agitavano i fucili in aria gridando slogan pro-Siria e si ascoltavano rumori di spari in lontananza.
Mleiha è stato sinora un bastione ribelle che i lealisti, sostenuti dagli Hezbollah libanesi, tentavano di recuperare da aprile. Da più di un anno la località, evacuata, è interessata da scontri e bombardamenti aerei.
Vicina all’autostrada per l’aeroporto, Mleiha è considerata una località strategica poiché rappresenta il punto d’accesso per la Ghouta orientale, una regione forestale controllata dai ribelli che circonda la capitale a sud e sudest. Riprenderla, sostengono i governativi, faciliterà l’annientamento delle ‘sacche di resistenza’ nell’area e aiuterà a proteggere Damasco dal lancio di razzi che incessanti i ribelli islamisti sparano sul centro della capitale.
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