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Siria chiede armi alla Russia: “Usa potrebbero bombardarci”

Il governo siriano ha chiesto alla Russia di accelerare la consegna dei missili antiaerei S-300, per timore di imminenti incursioni aree statunitensi: lo ha reso noto il ministro degli Esteri siriano, Walid Muallem che ha ricordato come teoricamente l’Amministrazione Obama si sia impegnata a limitare i bombardamenti a obbiettivi delle milizie jihadiste sunnite dello Stato Islamico (Isis) e a gruppi legati al Al Qaeda, ma la vittoria dei Repubblicani nelle elezioni di metà mandato (che hanno dato loro il controllo del Congresso) potrebbe spingere la Casa Bianca ad adottare immediatamente un atteggiamento più aggressivo nei confronti del governo di Damasco.

Intanto l’esercito siriano ha riconquistato negli ultimi giorni due giacimenti di gas che erano caduti nelle mani dello Stato islamico (Isis). Le forze lealiste avrebbero ripreso il controllo dei giacimenti di Jhar e di Al Moher e degli impianti della compagnia del gas Hayyan, nella parte orientale della provincia di Homs, che erano stati conquistati alla fine di ottobre dall’Is. I soldati sono tornati a impadronirsi degli impianti dopo duri combattimenti e dopo avere bombardato a lungo le posizioni dello Stato islamico nell’area. L’Isis continua tuttavia a controllare diversi pozzi petroliferi nella provincia orientale di Deyr az Zor, finanziandosi con il provento delle vendite del greggio sul mercato nero.

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