L’ex comandante di un’unità delle forze croate durante la guerra di Bosnia (1992-95) è stato incriminato oggi per crimini di guerra contro i civili serbi e di decine di stupri etnici di detenute.
“Mladen Kurdija, 56 anni, è stato incriminato per crimini di guerra, da solo e in associazione contro altri membri della HVO (la milizia croata in Bosnia all’epoca), contro diverse decine di perosne di nazionalità serba illegalmente detenute”, ha riferito la procura bosniaca per i crimini di guerra in un comunicato.
Kurdija, che vive oggi nella regione di Zadar (Zara, nel centro-sud della Croazia), era il comandante della polizia militare d’una brigata delle forze croate in Bosnia, di stanza a Bosanski Brod (nord della Bosnia). Lì diversi civili serbi furono detenuti nei locali della polizia e nello stadio e torturati.
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