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Germania. Sindaco si dimette dopo minacce neonaziste

Markus Nierth è stato il sindaco di Troeglitz, un piccolo villaggio a sud di Berlino, per cinque anni. Ma da ieri non lo è più, si è dimesso perché si è sentito abbandonato dalle autorità locali. Da settimane infatti il sindaco e la sua famiglia ricevono pesanti minacce da parte dei gruppi neonazisti che hanno addirittura organizzato una marcia davanti alla sua casa per protestare contro la sua politica di accoglienza nei confronti dei rifugiati stranieri.

Nierth – la cui “colpa” è quella di aver dato ospitalità nel paesino dell’ex Germania dell’Est a una cinquantina di rifugiati – ha detto di non voler esporre la sua famiglia “all’odio e alle ingiurie razziste” dei neonazisti dell’Npd, il partito nazionaldemocratico tedesco. Su Facebook Nierth ha dato sfogo “al suo stupore e disappunto” per il comportamento delle autorità, “che non si sono dimostrate incapaci di impedire una manifestazione del genere davanti alla sua casa”.

Nierth, 46 anni e sette figli, è stato eletto sindaco ma non percepisce alcuno stipendio, dato il basso numero di abitanti del villaggio, nemmeno 3mila.

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