L’amministrazione comunale di Gerusalemme, stanzia più di un miliardo di dollari per costruire le cosiddette “Mugtasal taurati”, vasche bibliche, sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme Est, con lo scopo di moltiplicare le colonie nella Città Vecchia di Gerusalemme, un atto che è parte integrante della politica che mira ad ebraicizzare i dintorni della Moschea della Cupola.
Nell’occasione vogliamo mettere in evidenza il documento diffuso da due organizzazioni israeliane, “Peace now” e “Osservare la colonizzazione” che confermano l’aumento degli insediamenti del 40% durante il terzo governo di Netanyahu ed in particolare nella zona di Gerusalemme ed in altre aree vitali, allontanando la soluzione di due Stati, scrive in una nota il ministero degli esteri palestinese.
Diverse volte abbiamo fatto notare a tutta la Comunità Internazionale e tutte le istituzioni delle Nazioni Unite la gravità della situazione.
Oggi lo stato delle cose è peggiorato perché tutte le forze politiche al governo hanno fatto una campagna elettorale basata sulla intenzione di voler confiscare più terre palestinesi e costruirne più insediamenti.
Ribadiamo che il governo israeliano è responsabile della distruzione della soluzione dei due stati. La Comunità Internazionale deve assumersi le sue responsabilità ed agire per indurre Israele a mettere fine a questa politica.
“Chiediamo a tutti di salvare la soluzione dei due stati e salvare la volontà mondiale di trovare una soluzione negoziale” prosegue la nota, “Confermiamo che il contenuto del documento delle organizzazioni pacifiste israeliane afferma di nuovo che la nostra decisione di rivolgerci alla corte penale internazionale è una decisione che vada nella giusta direzione”.
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