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Atene. Inchiesta su polizia e servizi segreti: “complotto contro il governo”

Alcuni dirigenti della Guardia Costiera greca più alti funzionari della polizia e dell’Agenzia di Informazione Nazionale (Eyp, i servizi greci di Atene) sono al centro di una vasta indagine avviata dal Dipartimento per gli Affari Interni della polizia (Elas) perché sospettati di collegamenti con le organizzazioni criminali dedite al traffico di esseri umani.
Lo riferisce il quotidiano ateniese Kathimerini che cita una fonte vicina all’inchiesta secondo cui almeno tre alti ufficiali della Guardia Costiera sarebbero implicati nel racket sui migranti. Il grado del loro coinvolgimento dovrà comunque essere determinato dai magistrati che hanno ricevuto da Yannis Roumpatis, direttore dell’Eyp, il relativo rapporto in cui si evidenzia che i casi di corruzione all’interno della polizia superano il livello “di quelli riferibili alla criminalità organizzata” tanto da potervi intravedere anche “un complotto contro il governo”.
Roumpatis ha fornito copia del rapporto anche al vice ministro dei Trasporti Theodoris Dritsas, al ministro degli Interni Nikos Voutsis, a quello per la Protezione del cittadino (come si chiama il Ministero degli Interni di Atene) Yiannis Panousis e, a causa della gravità della vicenda, ha informato personalmente anche il premier Alexis Tsipras.
L’indagine rischia di avere ripercussioni politiche in quanto vi sarebbe implicato un uomo di 66 anni con presunti legami con Syriza, il partito di sinistra al governo.

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