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Bolivia, lo stato investe in energie rinnovabili

Il presidente dell’ente statale per l’elettricità (Ende) della Bolivia, Eduardo Paz, ha informato ieri la stampa della decisione di sviluppare progetti di energie rinnovabili con un investimento totale di circa 600 milioni di dollari. L’iniziativa è partita dal presidente Evo Morales e dal ministro per gli Idrocarburi Luis Alberto Sánchez, e prevede l’istallazione di 11 centrali di generazione a partire da energia solare (4 impianti), eolica (4), geotermica (1) e biomassa (2).
L’impianto geotermico inizierà a produrre energia nel 2017 nella regione di Potosí, teatro in queste settimane di violente proteste che esigono nuove infrastrutture per la zona. I progetti sono allo studio delle aziende di diritto pubblico Guaracachi e Corani, controllate dall’Ende.
Il governo di La Paz prevede che tali impianti assicureranno una produzione di 420 megawatt di energia elettrica a partire da fonti pulite dalla loro entrata in funzione fino all’anno 2020. “Tutta l’energia che potremo esportare a paesi fratelli, la esporteremo” ha dichiarato il dirigente dell’ente energetico, “ma prima garantiremo che la Bolivia consumi la minor quantità possibile di combustibile fossile [per la produzione di elettricità, ndr]”.
L’annuncio giunge dopo quello, fatto dal presidente della repubblica Evo Morales, di trivellazioni in cerca di petrolio e gas in 7 dei 22 parchi nazionali boliviani.

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