Neanche il tempo di capire bene i risultati delle elezioni spagnole e subito “i mercati” hanno alzato il fuoco di sbarramento. La borsa di Madrid ha aperto in calo e intorno alle 15 perde ormai il 2,5%. Anche lo spread dei “bonos” spagnoli è schizzato di oltre 11 punti nei confronti del corrispondente titolo tedesco.
Un vero e proprio bombardamento di vendite in una giornala in cui tutte le piazze europee sono invece positive.
La teoria vuole che “i mercati” non amino l’incertezza, e la frammentazione assoluta del bipolarismo spagnolo promette almeno qualche settimana di incertezza.
Ma quello che proprio non possono accettare è che si facciano avanti forze politiche che non sono già preventivamente allineate con le decisioni dell’Unione Europea. Quindi aprono il fuoco.
E le prime dichiarazioni del leader di Podemos, Iglesias, che ha menzionato addirittura il “compromesso storico”, sembrano il segnale che l’avvertimento mafioso è stato recepito… La lezione data a Syriza e Tsipras, insomma, ha fatto scuola.
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