Il Tribunale di Fukui ha cancellato oggi il decreto di sospensione cautelare del riavvio dei reattori 3 e 4 della centrale nucleare di Takahama, nonostante le proteste dei gruppi ambientalisti e civici. Lo riferisce oggi il sito internet del giornale Asahi shimbun.
“Non si può dire che vi siano carenze sul fronte della sicurezza” ha stabilito il giudice Jun Hayashi, cancellando un provvedimento che era stato sollecitato ad aprile dalle organizzazioni civiche e stabilito dal tribunale di Nagoya.
I due reattori di Takahama avevano già ottenuto il via libera a febbraio da parte dell’Autorità nazionale sulla sicurezza nucleare, creata dopo l’incidente di Fukushima per vigilare sui nuovi standard di sicurezza creati dal governo dopo quello stesso incidente.
La Kansai Electric Power, compagnia elettrica che gestisce la centrale, intende riavviare il reattore numero 3 nella seconda parte di gennaio e il quattro nell’ultima metà di febbraio. Nei giorni scorsi anche il governatore della prefettura di Fukui, Issei Nishikawa, aveva dato il suo via libera alla ripartenza.
Gruppi antinuclearisti e di residenti hanno prostestato davanti al tribunale di Fukui contro la decisione innalzando cartelloni che dicevano, tra l’altro: “Non si è imparata la lezione dell’incidente di Fukushima”.
Dopo la vicenda del 2011, finora, solo altri due reattori sono stati riavviati.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
