L’Unione democratica croata (Hdz, destra), maggior partito della coalizione di governo in Croazia, ha chiesto oggi al premier Tim Oreskovic di dimettersi per avviare un rimpasto della maggioranza, aprendo in questo modo anche formalmente la crisi di governo.
La coalizione si è di fatto dissolta negli ultimi giorni dopo che i due principali leader politici e vice-premier – Tomislav Karamarko dell’Hdz e Bozo Petrov della nuova formazione centrista Most (Ponte) – non sono riusciti a superare le posizioni diverse su un sospetto caso di conflitto d’interessi in cui sarebbe implicato Karamarko.
Ieri il premier Oreskovic, tecnico divenuto premier a fine gennaio come conseguenza del complicato compromesso tra l’Hdz e Most, ha chiesto ai suoi due vicepremier di dimettersi. Questa richiesta è stata respinta ed ora è l’Hdz a chiedere le dimissioni del premier, minacciando, in caso contrario, di votargli la sfiducia. “Crediamo di poter formare una nuova maggioranza”, ha detto oggi Karamarko indicando se stesso come possibile nuovo primo ministro.
Secondo gli analisti sarà però molto difficile per Karamarko trovare i voti per restare al potere e anche se ci riuscisse la maggioranza sarà ancora più esigua e instabile. Sono più probabili elezioni anticipate a fine estate. I recenti sondaggi danno in vantaggio la coalizione di centro-sinistra, guidata dall’ex premier Zoran Milanovic.
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