Oltre 10.000 migranti e rifugiati sono morti nel Mediterraneo dall’inizio del 2014 nel tentativo di raggiungere il territorio dell’Unione Europa: “la soglia dei 10 mila è stata superata negli ultimi giorni ed è estremamente inquietante”, ha detto ieri a Ginevra un portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).
Dall’inizio dell’anno, oltre 2.800 persone sono morte, contro i 3.771 decessi avvenuti in tutto l’anno scorso e i 1838 registrati nel primo semestre del 2015″, ha detto ancora il portavoce dell’Unhcr Adrian Edwards.
Anche l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) si è detta preoccupata per il numero di decessi che dall’inizio del 2016 sfiorano ormai i 3mila. Finora nel 2016, i decessi di migranti e rifugiati nel Mediterraneo sono 2.809, contro i 1.838 registrati nei primi sei mesi del 2015: in altre parole, i morti nel Mediterraneo del 2016 sono quasi mille in più rispetto al totale dei primi sei mesi dello scorso anno, anche se mancano ancora tre settimane a fine giugno, ha sottolineato l’Oim.
L’Organizzazione stima che dall’inizio del 2016 al 5 giugno scorso un totale di 206.400 migranti e rifugiati sono giunti in Europa via mare.
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