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Yemen, bomba Usa fa strage in un ospedale

Una delle bombe di precisione fornite dagli Stati Uniti all'Arabia Saudita è stata impiegata in un bombardamento compiuto il mese scorso in Yemen su un ospedale sostenuto da Medici senza Frontiere (Msf), che ha causato 11 morti e 19 feriti. Lo afferma Amnesty International, chiedendo agli Usa e alla Gran Bretagna l'immediata sospensione della fornitura di ogni tipo di armi che possano essere impiegate nella guerra civile yemenita.

Secondo le conclusioni di un gruppo di esperti consultati dall'organizzazione che hanno esaminato un'aletta della bomba raccolta sul posto da un giornalista, si tratta di un ordigno di precisione della serie Paveway fabbricato negli Usa.

"Ogni attacco ad una struttura medica in una zona di guerra è un affronto all'umanità, ma questo è solo l'ultimo di una orrenda serie di attacchi su ospedali e cliniche da parte della coalizione guidata dall'Arabia Saudita", ha affermato Philip Luther, di Amnesty International.

Il bombardamento, avvenuto il 15 agosto sull'ospedale rurale Abs, nel nord dello Yemen, è stato il quarto che ha colpito strutture sanitarie sostenuta da Msf nel Paese in dieci mesi.

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1 Commento


  • Stroszek

    La guerra scatenata nello Yemen dalla coalizione a guida saudita si può ben definire una "guerra fantasma" per noi occidentali, visto che pochissimi media (ma veramente pochi, direi che si contano sulle dita di una mano) ne parlano mentre tanti altri fanno gli gnorri, asserviti come sono alla logica del capitale finanziario multinazionale. Anche perché in Italia altrimenti si dovrebbe rendere noto al grande pubblico che molti degli strumenti di morte in mano al regime saudita son partiti dalla Sardegna…

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