Il 27 ottobre 2005 due adolescenti, Zyed Benna (17 anni) e Bouna Traoré (15 anni), morirono fulminati contro la recinzione di una stazione elettrica nella quale si erano rifugiati per sfuggire a un controllo della polizia.
I due poliziotti che li inseguivano, Sébastien Gaillemin e Stéphanie Klein, era consapevoli della presenza dei due adolescenti nella stazione, ma non hanno fatto nulla per metterli in salvo e saranno poi accusati nel processo di “omissione di soccorso nei confronti di una persona in pericolo“.
Quella stessa sera migliaia di persone del sobborgo di Clichy-sous-Bois scesero nelle strade per denunciare l’accaduto. La polizia intervenne con cariche e lacrimogeni per “sedare le proteste” che però diedero il via alle grandi rivolte delle banlieues parigine, poi di tutta Francia, del 2005.
Da quella triste notte nulla sembra esser cambiato: gli abusi e le violenze della polizia sono all’ordine del giorno nei quartieri popolari, sempre più impoveriti e marginalizzati dal punto di vista sociale ed economico, costantemente discriminati a livello politico e mediatico. Il nostro grido di rabbia e di giustizia sociale non si spegnerà mai: #NiOubliNiPardon.
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