È stato un vera e propria “spesa proletaria” quella realizzata da circa duecento persone ieri sera nel magazzino Aiazzone di Pognano, nella Bassa Bergamasca. Decine di persone, probabilmente tramite passaparola, si sono date appuntamento nel cortile del deposito, chiuso da mesi dopo il fallimento intenzionale dell’azienda (una bancarotta fraudolenta per cui sono stati arrestati e indagati dovesri noti personaggi), e dopo aver scardinato i cancelli sono entrati e hanno razziato tutto ciò che capitava loro tra le mani: mobili, cucine, divani, letti e accessori per la casa. C’è chi è arrivato in auto e chi addirittura con camion e furgoni. I carabinieri, allertati dall’andirivieni sospetto, sono arrivati in forze e hanno identificato tutti coloro che si trovavano ancora all’interno del capannone. Si tratta per lo più di famiglie di extracomunitari, ma tra i razziatori c’erano anche molti italiani residenti nella zona e, a quanto si è appreso, anche alcuni creditori dell’azienda; che evidentemente cercavano di “recuperare qualcosa”, anche se solo in natura. Ora dovranno rispondere di furto aggravato, violazione di proprietà e danneggiamento. Parte della merce è stata recuperata. Non c’è proprio giustizia, a questo mondo…
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