«Il referendum in Grecia è una scelta di democrazia che dovremmo fare anche in Italia. È semplicemente scandaloso che la distruzione dello Stato sociale, il pagamento di debiti con interessi da usura, vincoli che impegneranno per decenni le prossime generazioni, non siano sottoposti al voto dei cittadini». Così Giorgio Cremaschi presidente Comitato centrale Fiom. «Per quel che mi riguarda anche se so che questa non è la posizione ufficiale del mio sindacato – prosegue Cremaschi – lavorerò per chiedere la convocazione di un referendum di indirizzo anche in Italia nel quale i cittadini possono finalmente dire se accettano o no i vincoli del debito così come essi sono oggi. È semplicemente scandaloso che si preferisca la dittatura dei mercati al pronunciamento democratico delle persone ed è inquietante che i mercati si facciano rassicurare da scelte autoritarie e angosciare da quelle democratiche. La Grecia fa bene a votare».
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Ireo Bono
Sono assolutamente d’accordo con Giorgio Cremaschi e proprio prima di leggere le sue parole ho scritto una lettera a ‘Il Secolo XIX’ auspicando lo stesso referendum anche in Italia affinchè un eventuale governo di unità nazionale o di centro sinistra non continui le stesse politiche neoliberiste del governo Berlusconi, raccomandate dalla Bce a sua volta condizionata dai poteri finanziari internazionali. Cordiali saluti
Ireo Bono