Dopo la piena riuscita dello sciopero e del blocco dei camion durante la nottata del 30 ottobre, la giornata di ieri è stata attraversata da scioperi a singhiozzo e intermittenti, che hanno contribuito a gettare ulteriore confusione nell’organizzazione dell’attività lavorativa aziendale
Mentre si chiudevano i cancelli per la giornata di festa e le ultime camionette delle forze dell’ordine abbandonavano la scena, si è riunita l’assemblea che ha deciso, che con la ripertura dei cancelli dopo la giornata di festa, riprenderà anche lo sciopero.
All’assemblea ha partecipato anche una delegazione dei lavoratori di Biandrate, anch’essi impegnati in una vertenza con SAFRA-Esselunga, venuti a comunicare di persona che oggi stesso si svolgerà a Novara un’assemblea per decidere forme di partecipazione comune a questa lotta sulla base di una piattaforma unitaria.
Alla vigilia della riunione del CDA di Safra di domani e della successiva trattativa coi lavoratori di Pioltello (estendibile a quelli di Biandrate nel caso entrassero in sciopero) preannunciato per giovedì, il presidio lancia un appello a tutte le realtà solidali affinchè partecipino all’assemblea di questa sera, 1 novembre, alle ore 21, per valutare i prossimi passaggi di lotta, finalizzati a condizionare ulteriormente le scelte della direzione aziendale, a partire dal reintegro dei 15 lavoratori vittime di rappresaglia sindacale, condizione imprescindibile per la rimozione del presidio
Operai SAFRA in lotta
Presidio permanente Esselunga – Pioltello
SI.Cobas
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