Per attuare la mobilità nel pubblico impiego e per prevedere il collocamento in disponibilità dei lavoratori pubblici non sarà più necessario l’accordo con i sindacati: è quanto prevede il maxi emendamento alla legge di stabilità secondo quanto affermato dal ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervistato da Unomattina. Brunetta ha replicato alle dichiarazioni al senatore del Pd Pietro Ichino che sottolineava come la norma sulla mobilità fosse stata già introdotta nel 2001 affermando che c’era bisogno di un accordo con i sindacati. «Siccome questo accordo non c’è – ha detto Brunetta – con il maxi emendamento di supera questo vincolo e si rende effettiva la mobilità obbligatoria nel pubblico impiego».
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