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Radar in Sardegna. Due pesi e due misure

“Esprimo il mio più profondo sdegno e dissenso verso il comportamento del ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo, che da un lato fa smantellare il radar di Siracusa ( simile ai 4 che vogliono installare in Sardegna ) e dall’altro non esprime nessuna presa di posizione riguardo i 15 radar che vogliono piazzare nella nostra isola  ( 2 radar sono già in funzione )” lo denuncia in una lettera Antonella Tiddia, attivista del movimento No Radar sardo.

In questi giorni abbiamo avuto la notizia che la Sardegna è la regione più inquinata d’Italia, per varie cause : basi militari , fabbriche che inquinano ed adesso i radar . Vedo un totale disinteresse della classe politica sarda ai reali problemi della nostra isola. Noto invece un grande impegno ( da Mauro Pili , al PDL , al PD ) a sostenere opere come il Galsi (un gasdotto marina tra Italia e Algeria che passerà pe la Sardegna, NdR).

Un altro mitico politico sardo è il Senatore Antonello Cabras : “grande paladino “dell’utilizzo dei radar in Sardegna. Sia il Galsi che i radar porteranno nella nostra isola solo danni all’ambiente e al territorio già degradato. Mi auguro che il popolo sardo prenda coscienza della drammatica situazione, per cambiare lo stato delle cose ed avere a cuore la propria terra.

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1 Commento


  • sergio

    Salve, è graditissimo anche il vostro sostegno.

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