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Italia. Arriva la ‘pillola dei 5 giorni dopo’. Cara e difficile da ottenere

Lunedì prossimo verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che autorizza finalmente anche in Italia la vendita della cosiddetta pillola dei ‘cinque giorni dopo’.
Ci sono voluti, a causa di cavilli burocratici e di resistenze politiche trasversali, ben due anni e tre mesi affinché si giungesse all’approvazione da parte dell’Agenzia del Farmaco (Aifa) di un prodotto che è ormai da parecchi anni sui mercati di numerosi paesi del mondo. Così come la cosiddetta ‘pillola del giorno dopo’ (che comunque è efficace fino a 72 ore) la pillola EllaOne non è abortiva ed agisce fino a 120 ore dopo il rapporto sessuale: non ha effetto se la fecondazione è già avvenuta. Prima di ottenere questo farmaco le donne che ne fanno richiesta dovranno effettuare un test di gravidanza, una disposizione che non è prevista in nessuno degli altri Paesi europei dove è commercializzato.
Non è ancora chiaro se sarà sufficiente l’esame delle urine (più veloce) o quello del sangue, che necessita di un laboratorio e allunga così i tempi. Inoltre, il costo del farmaco – circa 35 euro – sarà interamente a carico dell’interessata. Il costo della pillola e le difficoltà introdotte per poterla assumere mirano probabilmente a disincentivarne l’utilizzo.
Medici e attivisti delle associazioni per la libertà di scelta delle donne contestano i limiti troppo rigidi imposti alla distribuzione dell‘EllaOne mentre la sua distribuzione incontrerà, proprio come per la pillola del giorno dopo, l’obiezione di coscienza da parte dei farmacisti.

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