Si è conclusa poco dopo le 13.00 la manifestazione di un centinaio di lavoratori della Wagon Lits, società che gestiva per conto di Trenitalia l’attività di assistenza sui treni notturni, che questa mattina avevano occupato i binari alla stazione di Torino Porta Nuova per protestare contro i licenziamenti previsti dopo che l’ad Moretti ha deciso di affidare i servizi notturni alla multinazionale francese Veolia. Durante la protesta durata circa un’ora e mezza, informa Trenitalia, è stato soppresso il Frecciarossa per Milano delle 11,37 mentre altri 25 treni hanno riportato gravi ritardi fino a 60 minuti.
La dura protesta di questa mattina segue quella di ieri: in serata alcuni lavoratori licenziati erano saliti sui tetti della stazione scatenando la reazione degli agenti della Polizia Ferroviaria. Dopo le 22 i lavoratori sono scesi, ma hanno lasciato sul tetto una tenda, mentre un’altra ne veniva eretta nell’atrio della stazione a mo di presidio permanente.
Più a sud, a Roma, altri lavoratori degli appalti ferroviari dipendenti dalla società Wagon Lits hanno protestato sempre oggi all’interno della Stazione Termini durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo servizio del Leonardo Express. «Le speculazioni le pagano sempre i lavoratori» recitavano le magliette indossate dai manifestanti che hanno esposto anche un cartello con su scritto «lavoratori treni notte e cuccette licenziati». Sono quasi mille i lavoratori che in tutta Italia rimarranno senza lavoro a partire dal prossimo 11 dicembre. Nei giorni scorsi hanno protestato occupando l’ultimo piano di un palazzo delle FS in via Prenestina, a Roma, e sempre nella capitale manifestando durante l’inaugurazione della nuova stazione Tiburtina.
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